Buongiorno
05/12/2013
Bordellum
di Massimo Gramellini
Per la Corte
Costituzionale la legge elettorale detta Porcellum è illegittima. Dunque tutti
i parlamentari nominati dai partiti con quella norma e da noi svogliatamente
votati negli ultimi otto anni sono illegittimi. E così i loro atti. Illegittima
la prima incoronazione di Napolitano. Pure la seconda. Illegittimi i governi
Prodi, Berlusconi, Monti, Letta. Illegittimi i senatori a vita scelti dal Capo
dello Stato, per cui di oltre mille parlamentari l’unico in regola sarebbe l’ex
presidente Ciampi. Illegittime le riforme del lavoro e delle pensioni, le tasse
sulla casa e in genere le spremiture decretate da governi illegittimi e
convertite in legge da parlamenti illegittimi. Illegittimo il voto su Mubarak
zio di Ruby, ma anche quello sulla decadenza di Papi. Illegittimi gli stipendi,
i rimborsi, i portaborse, i panini della buvette. Illegittime le interviste dei
presunti onorevoli e dei millantati senatori. Doppiamente illegittime le lauree
prepagate, le solerti raccomandazioni, le appetitose lottizzazioni. Tutto ciò
che è stato detto, fatto e cospirato in Parlamento negli ultimi tremila giorni
è illegittimo. E poiché non vi è regolamento, codice o postilla su cui gli
illegittimi in questi anni non abbiano messo becco, l’intero Paese può a buon
diritto definirsi illegittimo.
Sembrerebbe
l’accrocco definitivo. Se non fosse che anche la Corte Costituzionale è stata
nominata in larga parte da un parlamento e da un presidente illegittimi. Ne
consegue che la sua sentenza di illegittimità è da considerarsi illegittima. La
patria è salva. Il Bordellum continua.
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