Indagare il funzionamento cognitivo di un soggetto è un’operazione complessa in quanto, tra l’altro, la scienza non è ancora oggi in grado di mettere a punto un modello che spieghi in modo completo tutto il pensiero umano.
Quando Feuerstein parla di intelligenza la considera una entità che può essere insegnata e ciòè lo si può fare guidando l’individuo ad osservare e a porsi domande, stimolandolo a confrontare oggetti ed eventi, a cercare collegamenti tra gli eventi ed infine a generalizzare considerando anche altri contesti.
Il mediatore è colui che insegna anche all’allievo ad avere fiducia in se stesso, a valutare positivamente i suoi successi e a far tesoro degli errori commessi che, se condivisi, aiutano il superamento delle difficoltà.
Gli studi di Feuerstein ci consentono pertanto la presentazione di un modello inteso come uno strumento dinamico, pratico e applicabile, in grado di suddividere il processo mentale in tre diverse fasi:
- 1. Fase di ingresso dei dati e delle informazioni o input;
- 2. Fase centrale o eleborazione nella quale i dati raccolti vengono selezionati, confrontati ed elaborati, cioè messi in “lavorazione”;
- 3. Fase finale o output nella quale si da il risultato o la risposta.
Nelle diverse fasi, inoltre, interagiscono un complesso di fattori emotivi ed affettivi, in grado di favorire un atto di pensiero o addirittura ostacolarlo. Nelle tre fasi il mediatore deve analizzare il pensiero, riuscendo ad individuare all’interno delle fasi le funzioni cognitive attivatisi e quelle che invece, essendo carenti o mancanti producono l’errore.
- 1. Input:
Percezione chiara
Strumenti verbali precisi e accurati
Orientamento temporale o spaziale ben sviluppati
Conservazione delle costanti dell’oggetto o evento
Considerazione di più fonti di informazioni
- 2. Elaborazione:
Selezione dei dati rilevanti o irrilevanti
Comportamento comparativo spontaneo
Ampiezza del campo mentale
Interiorizzazione
Pensiero ipotetico e strategie per la verifica delle ipotesi
- 3. Output:
Definizione del quadro necessario alla soluzione del problema
Pianificazione
Comportamento sommativo
Modalità di risposta riflessiva e consapevole
Controllo dell’impulsività
Superamento delle situazioni di blocco
Precisione e accuratezza nel comunicare i dati e le informazioni
Trasposizione visiva chiara
Proiezione di relazioni virtuali
Quali operazioni mentali abbiamo utilizzato per attivare le tre fasi?
Secondo il modello di Piaget l’elenco delle operazioni mentali è il seguente:
Confronto/Analisi/Sintesi/Classificazione/Codificazione/Pensiero divergente/ Ipotesi/Analogie/Logica/Sillogismo/Inferenza.
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