“Immagino che
la mente sia fondata non sulle microstrutture del cervello o del linguaggio, ma
su quelle storie supreme, gli Dei, che costituiscono i modelli fondamentali del
nostro agire, credere, conoscere, sentire e soffrire.
E’ soltanto nelle storie
che questi Dei si mostrano ancora.
La mente è
fondata nella sua stessa attività narrativa, nel suo fare fantasia.
Questo fare
è poiesis.
Conoscere la profondità della mente significa conoscere le sue
immagini, ascoltare le storie con un’attenzione poetica…”
J. Hillman “Le
storie che curano”
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