sabato 6 dicembre 2014

Psicologia e sperimentazione...sull'aggressività.

“Gente normale, che si occupa soltanto del suo lavoro e che non è motivato da nessuna particolare aggressività, può, da un momento all’altro, rendersi complice di un progetto di distruzione. Ancora più grave è il fatto che la maggior parte di loro non ha le risorse necessarie per opporsi all’autorità, anche quando si accorge di compiere atti malvagi, in contrasto con le più elementari norme morali. Entra in gioco tutta una gamma di inibizioni che impediscono la rivolta e provocano la sottomissione dell’autorità. […]
Una volta che avevano fatto del male alla vittima questi soggetti non potevano evitare di considerarla una persona spregevole, che meritava la punizione a causa della poca intelligenza e della mancanza di carattere dimostrate […] Abbiamo messo in luce qualcosa di ben più pericoloso: la capacità degli individui di rinunciare alla loro umanità, anzi, la necessità di comportarsi in tal modo al momento in cui la loro personalità viene incorporata in più vaste strutture istituzionali.”

(S. Milgram)



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