lunedì 10 febbraio 2014

Psicologia e dintorni...



Disturbi bipolari
Il disturbo bipolare, o maniaco-depressivo, è un grave disturbo della psiche che provoca forti sbalzi dell'umore, dell'energia e del comportamento. Colpisce circa 1,2% della popolazione, e può avere una componente genetica.
Questo disturbo colpisce in eguale misura maschi e femmine. Il disturbo bipolare è caratterizzato da episodi maniacali (fasi di eccitamento) e da depressione che possono durare giorni o mesi. Il Disturbo Bipolare è generalmente cronico e può durare per la vita con episodi ricorrenti che spesso si manifestano durante l'adolescenza o nella prima età adulta, a volte anche durante la fanciullezza e normalmente necessita di cure per tutta la vita.
La sindrome maniacale-depressiva  spinge le persone all’estremo delle azioni: coloro i quali ne soffrono oltrepassano ogni limite diventando spesso autodistruttivi e perdendo a volte il contatto con la realtà.
I vari tipi di disturbi bipolari rappresentano il 20% di tutti i disturbi  depressivi e sono:

  • Disturbo bipolare I
  •   Disturbo bipolare II
  •  Ciclotimia.

I cicli di disperazione e di euforia sono tipici dei disturbi bipolari; con ipomania si ha un’intensa sensazione di benessere, esaltazione e sicurezza. Negli episodi di mania l’impulsività e la compromissione delle capacità di giudizio diventano talmente estreme da distruggere ogni relazione personale. 
La depressione è l'altra fase del disturbo bipolare.
Alcuni soggetti sviluppano sintomi psicotici quali deliri, allucinazioni e necessitano di un controllo costante per evitare che si facciano male.
I disturbi bipolari causano numerosi sintomi tra cui segni di mania che causano modifiche:

  • Dell’umore
  • Del pensiero: iperproduzione di idee, sicurezza di sé, difficoltà di concentrazione, progetti grandiosi, deliri, allucinazioni.

  •  Del comportamento: intensificazione delle attività, spese eccessive, comportamento sessuale impulsivo, compromissione della capacità di giudizio.

  • Della condizione fisica.

Il disturbo bipolare è caratterizzato da uno o più episodi di depressione maggiore e da almeno un episodio di ipomania. Gli individui affetti da questo tipo di disturbo non sviluppano mai episodi maniacali (l’ipomania è meno grave della mania).
Circa il 60/70% dei disturbi ipomaniacali si verifica immediatamente prima o dopo la depressione maggiore.
Riguardo ai criteri diagnostici in base al DSM-IV vi devono essere almeno tre dei sintomi per almeno una settimana o può rendersi necessario il ricovero ospedaliero.
A volte degli individui soffrono di un aumento nella frequenza degli episodi. Quando quattro o più episodi di malattia si manifestano nell'abito di un periodo di 24 mesi, si può affermare che l'individuo soffre di disturbo bipolare a cicli rapidi. L'alternanza rapida si manifesta più comunemente nelle donne.
Mentre le cause esatte del disturbo bipolare non sono note, la maggior parte delle ricerche tendono ad affermare che è la conseguenza di uno squilibro chimico in alcune parti del cervello. Altri studi tendono ad affermare che il disturbo bipolare è la conseguenza di un danneggiamento nella funzionalità dei connettori intercellulari (il sistema motore all'interno delle cellule nervose) all'interno di alcune specifiche zone del cervello. Gli studiosi hanno messo in luce evidenze di una predisposizione genetica a questa patologia. Una parte molto attiva di questi studiosi sta cercando di scoprire quali siano i geni che danno luogo alla predisposizione allo sviluppo di questa patologia. Il Disturbo Bipolare tende a caratterizzare gruppi familiari e parenti stretti di persone affette sono più facilmente colpiti dallo stesso disturbo. A volte eventi traumatici della vita quali gravi perdite, malattie croniche, uso di droghe o gravi problemi finanziari possono innescare episodi di questo disturbo in soggetti predisposti.
Si annoverano altre cause scatenanti del Disturbo Bipolare: la cura della depressione con farmaci antidepressivi può innescare manifestazioni maniacali in soggetti predisposti, la mancanza di sonno può portare ai problemi maniacali, l'ipertiroidismo può condurre alla depressione ed a sbalzi di umore.
E' importante notare che il disturbo bipolare si può spesso manifestare senza l'evidenza di alcuna causa scatenante.


Ciclotimia
E’ un disturbo bipolare cronico che consiste in continue oscillazioni da brevi periodi di depressione leggera a brevi periodi di ipomania.  La ciclotimia, chiamata anche disturbo ciclotimico, è un disturbo dell'umore. La ciclotimia provoca alti e bassi emotivi, ma non sono così estremi come nel disturbo bipolare di tipo I o II.
Con la ciclotimia, si verificano periodi in cui l'umore si sposta notevolmente su e giù rispetto al normale. Una caratteristica fondamentale, è che ci si può sentire in cima al mondo per un periodo di tempo, e poi sentirsi totalmente giù. Tra questi ciclotimici alti e bassi, ci si può sentire stabili e star bene.
Rispetto al disturbo bipolare I o II, gli alti ei bassi della ciclotimia sono meno estremi. Eppure, è fondamentale cercare aiuto per la gestione di questi sintomi perché aumentano il rischio di sviluppare il disturbo bipolare. Questi cambiamenti si verificano a intervalli di pochi giorni o di poche settimane e durano per almeno due anni. Le persone affette da questo disturbo non sviluppano mai episodi di depressione maggiore.
Per i primi due anni dopo che i sintomi iniziano, gli alti ed i bassi della ciclotimia sono meno estremi. Trascorso tale termine, possono diventare più pronunciati. Si possono avere episodi depressivi che soddisfano i criteri dei casi depressivi maggiori. Oppure si potrebbero sperimentare episodi maniacali completi.
In presenza di sintomi di ciclotimia, consultare un medico appena possibile. La ciclotimia in generale non migliora da sola.
Secondo i criteri diagnostici del DSM-IV i sintomi devono presentarsi per almeno due anni durante i quali vi sono stati diversi sintomi ipomaniacali alternati a periodi di depressione, perdita di interesse, incapacità di provare piacere. L’Istituto Nazionale di salute mentale americana ha messo a punto una forma di psicoterapia espressiva (IPT) come trattamento elettivo dei disturbi dell’umore.
L’IPT ha dimostrato una notevole validità bella prevenzione degli episodi ricorrenti nei pazienti con disturbi depressivi unipolari.
L’IPT è stata elaborata partendo dall’assunto secondo cui la depressione si verifica in un contesto interpersonale e migliorerà con il miglioramento delle relazioni.
IPT deriva da un modello psicodinamico e si focalizza sul qui-e-ora e non sulle esperienze infantili.
Quattro le aree relative ai problemi fondamentali:

  • Mutamenti di ruolo

  • Deficit interpersonali

  • Dispute di ruolo

  • Dolore patologico

Il terapeuta aiuta attivamente il paziente a sviluppare delle strategie per affrontare i problemi di ciascuna area fornendo rassicurazioni e una certa educazione riguardo alle abilità di soluzione dei problemi.
Il cambiamento viene ricercato attraverso l’educazione, combattendo la demoralizzazione, la manipolazione sociale, il problem solving, ecc.
I pazienti maniacali non trarranno beneficio dalla terapia fino a che non saranno sotto controllo farmacologico.
Il terapeuta dovrebbe seguire alcuni principi di tecnica, indipendentemente dalla gravità della depressione:

  •  Costruzione di un’alleanza terapeutica

  • Comprensione delle motivazioni del paziente alla depressione

  • Condivisione delle cause sottostanti la depressione

  • Utilizzazione di un approccio supportivo ma fermo.

La Jacobson mise in evidenza che certi pazienti depressi possono instaurare un circolo vizioso che allontana i loro congiunti proprio nel momento in cui hanno maggiormente bisogno del loro amore.
Nella depressione c’è un diffuso sentimento di perdita emozionale, sentimenti di angoscia, tensione tra ideali e realtà che producono nel depresso piani di vita irrealizzabili, sentimenti di impotenza, forte problematica dell’autostima, ecc.
La ciclotimia richiede un trattamento permanente, anche durante i periodi in cui ci si sente meglio.
Per il trattamento della ciclotimia, il medico ha lo scopo di:


  • Diminuire il rischio di disturbo bipolare I o II, dal momento che la ciclotimia comporta un rischio elevato di sviluppare questo disturbo.



  • Ridurre la frequenza e la gravità dei sintomi, che consente di vivere una vita più equilibrata e piacevole



  • Prevenire una ricaduta dei sintomi, attraverso la prosecuzione del trattamento durante i periodi di remissione (trattamento di mantenimento)



  • Trattare altri problemi di abuso di sostanze o alcol, in quanto possono peggiorare i sintomi della ciclotimia

 I principali trattamenti per la ciclotimia sono i farmaci e la psicoterapia.
Non esiste un modo sicuro per prevenire la ciclotimia. Tuttavia, il trattamento precoce, può aiutare a prevenirne il peggioramento.

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