mercoledì 8 gennaio 2014

Autori e dintorni... Oriana Fallaci

Lettera a un bambino mai nato




Stanotte ho saputo che c'eri: una goccia di vita scappata dal nulla. Me ne
stavo con gli occhi spalancati nel buio e d'un tratto, in quel buio, s'è acceso
un lampo di certezza: sì, c'eri. Esistevi. È stato come sentirsi colpire in
petto da una fucilata. Mi si è fermato il cuore. E quando ha ripreso a
battere con tonfi sordi, cannonate di sbalordimento, mi sono accorta di
precipitare in un pozzo dove tutto era incerto e terrorizzante. Ora eccomi
qui, chiusa a chiave dentro una paura che mi bagna il volto, i capelli, i
pensieri. E in essa mi perdo. Cerca di capire: non è paura degli altri. Io non
mi curo degli altri. Non è paura di Dio. Io non credo in Dio. Non è paura
del dolore. Io non temo il dolore. È paura di te, del caso che ti ha strappato
al nulla, per agganciarti al mio ventre.

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