Il Metodo
Feuerstein è stato ideato dal Prof. Reuven Feuerstein, psicologo e
pedagogista. Inizialmente è stato applicato per i figli dei
deportati ebraici, al fine di un recupero dei soggetti che, sopravvissuti
al dramma delle persecuzioni razziali, riportavano un ritardo nello sviluppo
intellettivo e della personalità. Le sue radici affondano, pertanto,
nel bisogno profondo dell’uomo di vivere in armonia con se stesso e con
gli altri, attivando processi di comunicazione e mediazione dettati
dall’interesse inscindibile per ogni essere umano. La sua particolare
attenzione rivolta ai bisogni speciali si associa nel fornire un valido
supporto strutturale e metodologico in ogni campo ed in ogni ambito. Oggi
il Metodo è diffuso a livello internazionale ed è volto ad attivare strategie
cognitive e relazionali che favoriscano il processo di apprendimento sia per se
stessi, sia in ambito educativo e riabilitativo.
L’utilizzo
del Metodo trova validità in quanto risulta ampiamente sperimentato e di
notevole efficacia per intervenire sul disagio giovanile e sulle situazioni di
rischio; viene applicato anche in contesti differenti ed esattamente nei
progetti di educazione degli adulti. L’applicazione è inoltre sperimentata in
molte parti del mondo in ambiti diversificati quali l’educazione formale, lo
sviluppo delle eccellenze ed inoltre la formazione del personale dirigenziale
di molte aziende come Pirelli, Michelin, Motorola, ecc. Il Metodo, elaborato
inizialmente per il recupero dei problemi di sviluppo cognitivo, ha una
sua base teorica, la Teoria sulla Modificabilità Cognitivo-Strutturale,
enunciata dal Prof. Feuerstein ed una base pratica che consiste nell’LPAD
(Valutazione del Potenziale di Apprendimento) e nel PAS (Programma di
Arricchimento Strumentale), che comprende 14 strumenti, coperti
dal copyright e a disposizione solo di coloro che sono formati dai centri
autorizzati.
Secondo
il Prof. Reuven Feuerstein esiste la possibilità di produrre un cambiamento
significativo in chiunque; in effetti l’intelligenza umana è plastica e
dinamica e può essere migliorata in ogni situazione e in ogni momento
dell’esistenza di un essere umano. Ciò avviene attraverso l’opera
efficace di un mediatore-applicatore, orientato a far si che
il soggetto divenga consapevole dei propri processi cognitivi , impari ad
imparare dalle situazioni ed in tal modo riesca ad apprendere in modo sempre
più autonomo, potenziando progressivamente le sue capacità e la sua
intelligenza.
Da questi
concetti sull’intelligenza e sulla plasticità e dinamicità del cervello si
caratterizza il pensiero di Feuerstein e prende origine la sua Teoria della
Modificabilità Cognitiva Strutturale. Quanto detto valorizza le capacità
potenziali di tutti gli esseri umani; secondo Feuerstein, infatti,
l’intelligenza, qualunque siano le condizioni fisiche, mentali e culturali di
un soggetto, non è mai data una volta per tutte.
In più il
Metodo Feuerstein può essere applicato a tutti ed a tutte le età: efficaci sono
i riscontri avuti in ambito scolastico, riabilitativo, neurologico, ecc.,
inoltre ottimi i risultati con persone con difficoltà di apprendimento,
handicap o con persone anziane e addirittura può essere applicato per favorire
le eccellenze in ambiti scolastici. Le lezioni possono essere somministrate a
singoli allievi, per piccoli gruppi o nel gruppo classe, come
potenziamento delle funzioni cognitive. In più, non essendo basato su contenuti
disciplinari favorisce l’autostima e il successo, motivando gli allievi al
punto di auto sperimentarsi in compiti sempre più complessi.
Per
impiegare l’espressione di Feuerstein:
“Le nuove strutture cognitive
diventate attive nell’individuo attraverso le applicazione del PAS, lo rendono
in grado di produrre cambiamenti in se stesso, su base intenzionale e
cambiamenti rilevanti nell’ambiente circostante in quanto l’individuo è parte
di un sistema: se si modificherà contagerà il sistema.”
Obiettivi
e contesti applicativi del Metodo Feuerstein
Favorire
modificazioni sul piano cognitivo, prevenire le difficoltà di apprendimento,
prevenire e potenziare le abilità cognitive degli allievi, organizzare ed
attuare interventi per il sostegno di alunni con disagio scolastico, acquisire
un metodo di studio con ricaduta nelle diverse discipline, potenziare
l’autostima, organizzare ed attuare interventi di recupero e sostegno per
soggetti portatori di handicap (ritardo nelle prestazioni, sindrome di Down,
dislessia, difficoltà senso-motorie), far
fronte alle problematiche relative ai giovani in situazione di svantaggio
culturale o sociale e con problemi di apprendimento, con particolare attenzione
al preoccupante problema della dispersione scolastica e dell’inadeguato
rendimento dell’allievo rispetto agli obiettivi prefissati.
il metodo trova inoltre
applicazione con gli anziani per stimolare e migliorare le funzioni cognitive;
nelle aziende per la formazione del personale e nei progetti di formazione per
adulti, insegnanti e genitori. L’applicazione può essere individuale o in
gruppo.
Aldilà della teoria, concretamente,
cos’è il Metodo Feuerstein?
È un
programma di arricchimento strumentale detto anche PAS (Basic o Standard). Il
PAS Basic è applicabile in età prescolare mentre il PAS Standard è applicabile
dagli 8 anni in su. Il programma PAS Standard, messo a punto nel
corso di decine di anni, comprende 14 strumenti, circa 500 schede carta-matita
contenenti esercizi graduali da sottoporre agli allievi, mettendo in atto la
cosiddetta “teoria della mediazione”. Non si insegnano contenuti
disciplinari ma si ristruttura, attraverso l’applicazione del PAS, la modalità di
pensiero degli allievi. La natura degli esercizi e la loro progressione
consentono di intervenire sulle difficoltà cognitive individuate nei soggetti,
correggendo i loro comportamenti carenti. La finalità del PAS è quella di
modificare l’individuo in maniera durevole, aumentando la sua capacità di
anticipare il pensiero all’azione (un momento…sto pensando è appunto lo
slogan di tutti gli strumenti).
A chi può essere applicato?
A tutti,
dagli 8 anni fino all’anzianità, per stimolare o ripristinare le funzioni cognitive
che, per qualche ragione, non hanno un funzionamento efficiente: un cervello in
declino numerico, secondo le nuove ricerche, non è minato necessariamente nella
sua funzionalità, purché colleghi i neuroni che gli restano disponibili. Questa
plasticità si apprezza particolarmente nel recupero da ictus o altre offese
cerebrali e se alcuni neuroni muoiono, quelli vicini sono in grado di
vicariarli bene e in modo naturale; in tutto ciò risultano
determinanti gli stimoli esterni, infatti le formazioni di sinapsi avvengono
quando vi sono informazioni ambientali da elaborare. Il PAS, inoltre,
può essere applicato anche a persone analfabete o semianalfabete in
quanto l’applicazione non richiede conoscenze pregresse. Inoltre la teoria
della modificabilità cognitivo – strutturale supporta ipotesi di apprendimento
che riguardano tutto l’arco della vita, valorizzando il ruolo dell’ambiente e
delle relazioni umane, atte ad intensificare lo sviluppo dell’individuo. Da qui
prende strada l’idea, divenuta certezza in seguito alle nuove scoperte delle
neuroscienze, che i programmi cognitivi sono efficacissimi anche nella
formazione degli adulti in genere. La vita lavorativa di ognuno diviene cosi un
luogo in cui apprendere e migliorarsi è prassi comune e la formazione
continua è oramai necessaria in ogni ambito, al fine di
aggiornarsi e trovarsi al passo coi tempi. Ciò rappresenta uno dei motivi
chiave per cui il Metodo Feuerstein, prima all’estero e oggi in Italia, entra
nelle aziende per la formazione del personale dirigenziale e non. Progetti di
educazione e formazione degli adulti trovano risposte adeguate
nell’applicabilità del metodo, al fine di migliorare i processi di
apprendimento dell’adulto, migliorarne la flessibilità, il pensiero strategico,
ecc.
Chi può applicarlo?
Il
mediatore, chiamato anche applicatore PAS, ovvero colui che si è formato presso
i centri autorizzati dall’ICELP (Centro di potenziamento per l’apprendimento
con sede a Gerusalemme e diretto dal Prof. Feuerstein). I centri
autorizzati sono oggi distribuiti più o meno in tutta Italia e presso le sedi
si attivano con frequenza i corsi per divenire mediatore Feuerstein. La
particolarità di questa esperienza è rappresentata dal fatto che il
mediatore stesso ne esce modificato. Sin dalle prime lezioni, pertanto,
si sperimentano i benefici delle applicazioni su se stessi,
divenendo credibili agli altri.
Il
mediatore, in pratica, si fa carico “intenzionalmente” degli
apprendimenti degli allievi, filtra gli stimoli e li seleziona, attivando i
processi mentali. Il suo mediare è ispirato a dei criteri detti appunto
“criteri della mediazione”. Pertanto, “modificare e modificarsi”
è uno dei criteri fondanti, presente in ogni rapporto di mediazione
(reciprocità).
In quali contesti può essere applicato?
In tutti
i contesti: scolastici, riabilitativi, formativi, ecc.. Il metodo trova
applicazione in contesti di normalità, per stimolare e migliorare le funzioni
cognitive; in contesti di eccezionalità, per arricchire ulteriormente e puntare
alle eccellenze; in contesti di difficoltà, handicap, deprivazione, disagio,
dispersione scolastica, ecc.. Tutti possono sottoporsi alle applicazioni del
PAS, trovando beneficio e riscontrando personalmente che la modificabilità è
possibile in tutti i casi ed a tutte le età.
Perché,
in contesti scolastici, oltre i già cospicui programmi didattici, può essere utile l’applicazione del metodo?
Il
metodo, come già detto, può trovare applicazione nei contesti scolastici per
singoli allievi o nel gruppo classe come potenziamento delle abilità cognitive;
laddove, inoltre, riesce difficile o impossibile applicare i programmi
scolastici, con l’utilizzo del PAS si possono somministrare lezioni
diverse, che vanno aldilà dei contenuti didattici, atti a risvegliare la mente
o meglio a riattivare i processi mentali, con ricadute inevitabili sulle
discipline scolastiche, sul proprio vissuto e offrendo all’individuo nuove ed
inaspettate possibilità. Le lezioni, somministrate attraverso schede
strutturate ed a difficoltà graduale, offrono all’allievo materiali che non
alimentano l’insuccesso scolastico ma motivano e accrescono l’autostima e,
grazie alla costante presenza di un mediatore, conducono l’allievo
all’acquisizione naturale di nuovi concetti, di strategie operative, con
evidente scambio culturale, crescita e arricchimento individuale. A distanza di
anni adesso, credendo fermamente nella Teoria del Prof. Reuven Feuerstein
sulla Modificabilità Cognitiva Strutturale e seguendo i percorsi di
formazione sul PAS "io stessa" in qualità di insegnante,
posso affermare di esserne uscita modificata, aperta alla mediazione e al
continuo confronto, naturalmente, senza particolari sforzi. Inoltre, applicando
il metodo a giovani diversamente abili di età adulta e lontani o addirittura
privi di esperienza scolastica posso dire di essermi trovata più volte
incredula di fronte al loro interesse per il lavoro intrapreso, per le loro
generalizzazioni, per il modo spontaneo di operare e per
l’esecuzione naturale di alcune pagine, in taluni casi ritenute
difficili, se non impossibili… Ho compreso che il nostro cervello ci offre
possibilità infinite di “ripresa”, sempre e comunque, se
opportunamente stimolato. Inoltre gli allievi modificano il loro modo di
comunicare e di relazionarsi con il mediatore e/o con il gruppo, divenendo
gradualmente essi stessi, per dirla come Feuerstein, “generatori
attivi di informazioni”. Ricadute evidenti si riscontrano inoltre sul
miglioramento delle capacità mnemoniche e sul divenire flessibili, imparando
a trasferire altrove quanto appreso con il Metodo Feuerstein.
Riprendo
una frase della Dott.ssa Paola Vanini, la quale nel suo libro “Potenziare la
mente? Una scommessa possibile” ha dedicato il testo -
"A quanti, insegnanti ed educatori, si
lasceranno muovere dalla curiosità e dal bisogno di “provare a
cambiare”-
con l’auspicio che la semplice
conoscenza del metodo Feuerstein si traduca in coinvolgente passione ed impegno
per la modificabilità di ciascuno.
Per info scrivere a :
luigina.giglio@gmail.com
Applicatrice
PAS Standard, PAS Basic e PAS Tattile
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