giovedì 17 gennaio 2013

Oltre i limiti...


Non fermarti a piangere sulla mia tomba


Poiché non sono lì, io non dormo


Sono nel  vento che soffia


Sono lo scintillio dei diamanti sulla neve


Sono la luce del sole sul grano maturo


Sono la gentile pioggia d’autunno.


Quando ti desti nel silenzio del mattino


Sono il rapido levarsi


Di tranquilli uccelli che volano in cerchio


Sono le stelle che splendono di notte


Non fermarti davanti alla mia tomba a piangere,


non sono lì,


non è morta la mia anima…


ma vive in tutti voi che mi ricordate.

...Di questa lirica non si conosce il titolo né l’autore. Si sa solo che appartiene alla cultura degli Indiani d’America, che per molto tempo i visi pallidi hanno considerato “selvaggi”.

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