giovedì 21 giugno 2012

Ogni studente suona il suo strumento

"Ogni studente suona il suo strumento, non c'è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l'armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un'orchestra che prova la sua sinfonia. E sei hai ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa sotanto bloing, bloing, la cosa importeante è che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri, e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all'insieme. Siccome il piacere dell'armonia li fa progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica, forse  non in maniera brillante come il primo violino, ma conoscerà la stessa musica."
(da Daniel Pennac, Diario di scuola, Feltrinelli, Milano, 2008, pag. 107)






Daniel Pennac è nato a Casablanca, in Marocco nel 1944. Suo padre era militare, per cui Pennac trascorse la sua infanzia girando per diversi paesi extraeuropei dall'Africa al Sud-Est Asiatico, tra cui Gibuti, l'Etiopia e l'Indocina. Fu anche per lunghi anni in collegio, e in questo periodo lesse voracemente molti autori che considera fondamentali come Selma Lagerlof, Tolstoï, Dostoïevski, Lermontov, Thomas Hardy e Shakespeare: rimane un'eco delle sue letture di ragazzo in Come un romanzo (Comme un roman, 1992)".

Si laureò a Nizza in lettere, ed ottenne il primo posto come insegnante a Soissons nel 1970, prima di trasferirsi a Belleville, quartiere periferico e vivacemente multiculturale di Parigi, dove ha insegnato fino a pochi anni fa. Iniziò scrivendo libri grotteschi e per bambini, ma divenne popolare con l'inizio della saga di Benjamin Malaussène, comprendente Il paradiso degli orchi (Au bonheur des ogres) 1985, La fata carabina (La fée carabine), 1987, La prosivendola (La petite marchande de prose) 1989 e Signor Malaussène (Monsieur Malaussène) 1995, incentrati sulla figura di Benjamin Malaussène, di professione capro espiatorio, e sulla sua incredibile famiglia, e ambientati naturalmente a Belleville, dove anche le consuetudini e le manie dell'editoria e del mondo letterario vengono messe in ridicolo, con trovate grottesche a volte quasi da cinema d'animazione. Ha un vivo interesse per le tematiche dell'educazione specialmente letterarie, e dela modernizzazione della scuola, come si nota anche in Signori bambini (Messieurs les Enfants 1997). In Italia ha avuto il premio internazionale Grinzane Cavour nel 2002. 



http://it.wikipedia.org/wiki/Daniel_Pennac

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