lunedì 11 giugno 2012

Luoghi...


Isole Borromee: 


L’arcipelago delle isole Borromee si trova nella parte occidentale del lago Maggiore, dove si affaccianoStresa e Pallanza ovvero di fronte al golfo Borromeo. È formato dall’Isola Madre, l’Isola Bella, l’Isola dei Pescatori, l’Isolino di San Giovanni e lo scoglio della Marghera.

Isola madre -
La più grande è sicuramente l’Isola Madre (circa 8 ettari), famosa per il suo Giardino Botanico, ricco di piante rare, fiori esotici, glicini, rododendri, azalee e camelie. Grazie al clima particolarmente mite, sull’isola proliferano piante e animali tropicali, tra cui una colonia di pappagalli Monaens Elic. Nel bel mezzo del giardino fa bella mostra di sè il Palazzo signorile dei Borromeo, ristrutturato nel 1978, dove si possono visitare le stanze con arredi originali, una collezione di bambole francesi e un bellissimo teatrino con tanto di burattini antichi.
L’Isola Bella è la seconda in ordine di gradezza, è lunga 320 metri, larga appena 180 e interamente occupata dal palazzo barocco e dal suo giardino all’italiana. Il palazzo è interamente visitabile ed è ricco di arazzi, dipinti, mobili pregiati e statue. Ma sono le grotte a mosaico la vera chicca dell’isola, divenute famose per aver letteralmente portato all’estasi Stendhal.

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Isola Madre

Anticamente nominata Isola di San Vittore per la presenza di una cappella dedicata al Santo, è stata probabilmente la prima ad essere abitata. I primi lavori di trasformazione in luogo di residenza privata, furono realizzati dal Conte Lancillotto Borromeo agli inizi del secolo XVI.
L'Isola vive negli ultimi decenni del '500 un periodo di vivace attività edificatoria con Renato I Borromeo (allora ribattezzata Renata), ad opera di importanti architetti quali Pellegrino Tibaldi, il Crivelli e Filippo Cagnola. Alla fine del secolo XVIII il luogo aveva assunto l'aspetto che sostanzialmente conserva ancora oggi.
L'ultima grande opera architettonica intrapresa fu la Cappella di famiglia, voluta a partire dal 1858 da Vitaliano IX ad opera dell'architetto Defendente Vannini offrendo un contenuto qualitativo destinato ai turisti più esigenti.
È la più grande delle Isole Borromeo e la più caratteristica per l'atmosfera raccolta, silente, incantata: un giardino di piante rare e fiori esotici nel quale vivono in piena libertà pavoni, pappagalli e fagiani d'ogni varietà creando il fascino di una terra tropicale.
L'Isola Madre è particolarmente famosa per la fioritura di azalee, rododendri, camelie, ma anche per i pergolati di glicini antichissimi, l'esemplare più grande d'Europa di Cipresso del Cashmir di oltre duecento anni,le spalliere di cedri e limoni, la collezione di ibiscus,il Ginkgo biloba.
Nel 1978 è stato aperto al pubblico il Palazzo del XVI° secolo, interessante per la ricostruzione di ambienti d'epoca e per le collezioni di livree, bambole e porcellane.
Eccezionale l'esposizione dei "Teatrini delle Marionette" del '600/'800.
L'Isola Madre lascia al visitatore un ricordo di estrema raffinatezza nella cura dei giardini e degli interni.

Isola Bella

Nel 1632 il Conte Vitaliano Borromeo iniziò la costruzione del monumentale palazzo barocco e della maestosa scenografia dei giardini che diedero fama all'Isola e che ancor oggi documentano gli splendori di un'epoca.
La dimora dei Borromeo offre ai visitatori un ambiente elegante e sontuoso che conserva inestimabili opere d'arte: arazzi, mobili, statue, dipinti, stucchi ma anche le curiose grotte a mosaico ,luogo di frescura e di diletto. Terminata la visita al Palazzo, si accede ai giardini per una piacevole passeggiata. Questo singolare monumento fiorito sviluppato a terrazze ornate e sovrapposte, è un classico e inimitabile esempio di "giardino all'italiana" seicentesco. Fra piante esotiche e rare, la spettacolare fioritura è progettata per offrire colori e profumi da marzo a ottobre.


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