giovedì 19 febbraio 2015

Autori e dintorni...J. Hillman

Vuoto

“Diverse scuole del pensiero buddista ritengono,per esempio, che i semi di tutte le cose viventi siano contenuti in un substrato di vuoto, cosicché è il prendersi cura di ciò che è vuoto che consente ai semi di emergere. L’assenza precede la presenza, o per meglio dire è la prima forma di presenza.

(…) Gillo Dorfles propone idee simili riguardo alla musica. E’ la pausa priva di tono fra due note a rendere possibili il ritmo e la melodia. (…) Dorfles trasferisce questa idea dell’intervallo a tutti i generi di moto, compreso il lavoro in fabbrica e il processo stesso del pensare, in cui il momento vuoto determina la forma delle cose future. La crescita si focalizzerebbe, allora,sul non ancora, su ciò che è mancante, sul vuoto.” Hillman James, Il potere, Bur, 2003


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