domenica 28 aprile 2013

Da "Repubblica"



L'intelligenza umana dipende dall'asimmetria del cervello.
 
Lo studio della George Washington University. Con risonanze magnetiche in vivo, i ricercatori hanno misurato i livelli di asimmetria del cervello di 72 scimpanzè e di 73 esseri umani. Se aumenta l'asimmetria cerebrale cresce anche la capacità intellettiva.

L'intelligenza umana dipende dall'asimmetria del cervello. L'intelligenza è collegata all'asimmetria del cervello.

WASHINGTON - Il  cervello umano ha livelli molto più elevati di asimmetria del cervello degli scimpanzè. Una differenza che potrebbe essere alla base delle diversità cognitive tra l'uomo e i primati e della superiorità intellettiva umana. La scoperta è di un gruppo di ricercatori della George Washington University . E' stata appena pubblicata su un articolo pubblicato sui Proceedings of the Royal Society B. E' cosa nota che il cervello umano sia asimmetrico strutturalmente e funzionalmente, ma sinora l'asimmetria non era stata considerata in relazione a forma e funzioni cerebrali dei primati.
L’asimmetria cerebrale non è una caratteristica di poco conto, ma è un elemento fondamentale, perché permette a ciascun emisfero di specializzarsi in determinate funzioni e di operare in maniera efficace nella sua interazione con l’ambiente e con la varietà di situazioni che esso propone.
Ricorrendo alle risonanze magnetiche in vivo, la ricerca "Increased morphological asymmetry, evolvability and plasticity in human brain evolution" ha misurato i livelli di asimmetria del cervello di 72 scimpanzè dai 6 ai 50 anni d'età e di 73 esseri umani dai 18 ai 60. Gli studiosi hanno scoperto che il cervello umano mostra livelli molto più elevati di asimmetria rispetto a quello degli scimpanzè (Pan troglodytes). Caratteristiche
che evidenziano la maggiore plasticità del cervello umano, tratto evolutivo fondamentale per lo sviluppo delle superiori abilità cognitive dell'uomo

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