La prima edizione originale è stata pubblicata nel 1082. In Italia .
Nel segno della pecora, come scrive Antonietta Pastore nella recensione al libro
" introduce molti dei temi cari all'autore: la solitudine dell'uomo,
l'arroganza e lo strapotere della politica, la nostalgia per
l'atmosfera esaltante degli anni Sessanta, la passione per il rock e il
jazz, l'irrompere del surreale nella prosaicità della vita quotidiana."
Un pubblicitario trentenne sta passando un periodo non proprio felice
della sua vita; la moglie lo ha lasciato per un individuo non più
insignificante di lui e tutta la sua breve carriera, di discreto
successo, potrebbe essere distrutta da un potente uomo politico detto
"Il Boss" (in edizioni più recenti "Il Maestro"). Quello che "Il Boss"
vuole è trovare una pecora che sembra ossessionarlo e che appare, minuscolo particolare di un paesaggio montano, in un' insignificante fotografia
che il protagonista aveva pubblicato su una newsletter. La foto gli era
stata spedita da un amico, "Il Ratto"(in edizioni più recenti "Il
Sorcio"), con il quale non aveva più contatti da anni e solamente con
l'aiuto di una lente si sarebbe potuta identificare la strana pecora
bianca con una macchia a forma di stella sulla groppa. Mentre il Boss
languisce in fin di vita un suo emissario incarica (non proprio con le
buone) il pubblicitario di rintracciare la pecora, l'unico elemento è il
panorama che si rivelerà essere una gelida ed isolata località
sull'isola di Hokkaido.
La ricerca della pecora si trasforma in un cammino di ricerca della
verità. Lo stesso innominato protagonista verrà ripresentato cinque anni
dopo nel romanzo Dance dance dance.
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