A mia madre
di Aida
Dattola
Da un’eterea cornice
di nubi
affiora
il volto
sereno
di mia madre.
Ora con gli angeli
intesse
una coperta
di sogni
per coprire
i suoi figli.
Con la pazienza
che sempre
l’accompagna
attende
giorni
più sereni
per loro
che vagano,
smarriti,
in un mondo
pieno di dolore.
E sorride, la mia
Mammina d’oro,
che, come roccia
che non si scalfisce,
già in vita
ripeteva:-Pazienza!-
E ora
che di vita
ha pieno il cuore
attende
senza contare
le ore
e abbraccia,
con fare lusinghiero,
i figli
che ama
più di prima.
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