Isole Borromee:
L’arcipelago delle isole Borromee
si trova nella parte occidentale del lago Maggiore, dove si affaccianoStresa e
Pallanza ovvero di fronte al golfo Borromeo. È formato dall’Isola Madre,
l’Isola Bella, l’Isola dei Pescatori, l’Isolino di San Giovanni e lo scoglio
della Marghera.
Isola madre -
La più grande è sicuramente
l’Isola Madre (circa 8 ettari), famosa per il suo Giardino Botanico, ricco di
piante rare, fiori esotici, glicini, rododendri, azalee e camelie. Grazie al
clima particolarmente mite, sull’isola proliferano piante e animali tropicali,
tra cui una colonia di pappagalli Monaens Elic. Nel bel mezzo del giardino fa
bella mostra di sè il Palazzo signorile dei Borromeo, ristrutturato nel 1978,
dove si possono visitare le stanze con arredi originali, una collezione di
bambole francesi e un bellissimo teatrino con tanto di burattini antichi.
L’Isola Bella è la seconda in
ordine di gradezza, è lunga 320 metri, larga appena 180 e interamente occupata
dal palazzo barocco e dal suo giardino all’italiana. Il palazzo è interamente
visitabile ed è ricco di arazzi, dipinti, mobili pregiati e statue. Ma sono le
grotte a mosaico la vera chicca dell’isola, divenute famose per aver
letteralmente portato all’estasi Stendhal.
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Anticamente nominata Isola di San Vittore per la presenza di
una cappella dedicata al Santo, è stata probabilmente la prima ad essere
abitata. I primi lavori di trasformazione in luogo di residenza privata, furono
realizzati dal Conte Lancillotto Borromeo agli inizi del secolo XVI.
L'Isola vive negli ultimi decenni del '500 un periodo di
vivace attività edificatoria con Renato I Borromeo (allora ribattezzata
Renata), ad opera di importanti architetti quali Pellegrino Tibaldi, il
Crivelli e Filippo Cagnola. Alla fine del secolo XVIII il luogo aveva assunto
l'aspetto che sostanzialmente conserva ancora oggi.
L'ultima grande opera architettonica intrapresa fu la
Cappella di famiglia, voluta a partire dal 1858 da Vitaliano IX ad opera
dell'architetto Defendente Vannini offrendo un contenuto qualitativo destinato ai
turisti più esigenti.
È la più grande delle Isole Borromeo e la più caratteristica
per l'atmosfera raccolta, silente, incantata: un giardino di piante rare e
fiori esotici nel quale vivono in piena libertà pavoni, pappagalli e fagiani
d'ogni varietà creando il fascino di una terra tropicale.
L'Isola Madre è particolarmente famosa per la fioritura di
azalee, rododendri, camelie, ma anche per i pergolati di glicini antichissimi,
l'esemplare più grande d'Europa di Cipresso del Cashmir di oltre duecento
anni,le spalliere di cedri e limoni, la collezione di ibiscus,il Ginkgo biloba.
Nel 1978 è stato aperto al pubblico il Palazzo del XVI°
secolo, interessante per la ricostruzione di ambienti d'epoca e per le
collezioni di livree, bambole e porcellane.
Eccezionale l'esposizione dei "Teatrini delle
Marionette" del '600/'800.
L'Isola Madre lascia al visitatore un ricordo di estrema
raffinatezza nella cura dei giardini e degli interni.
Isola Bella
Nel 1632 il Conte Vitaliano Borromeo iniziò la costruzione
del monumentale palazzo barocco e della maestosa scenografia dei giardini che
diedero fama all'Isola e che ancor oggi documentano gli splendori di un'epoca.
La dimora dei Borromeo offre ai visitatori un ambiente
elegante e sontuoso che conserva inestimabili opere d'arte: arazzi, mobili, statue,
dipinti, stucchi ma anche le curiose grotte a mosaico ,luogo di frescura e di
diletto. Terminata la visita al Palazzo, si accede ai giardini per una
piacevole passeggiata. Questo singolare monumento fiorito sviluppato a terrazze
ornate e sovrapposte, è un classico e inimitabile esempio di "giardino
all'italiana" seicentesco. Fra piante esotiche e rare, la spettacolare
fioritura è progettata per offrire colori e profumi da marzo a ottobre.
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