Il corpo comunica il disagio psichico
Come si sviluppa il disagio psicosomatico?
(Tratto da Psicodialogando)
La causa, a volte, è
di natura molto remota, profonda. La malattia è la “somatizzazione” dei
conflitti non risolti. Essa si sviluppa gradualmente e si manifesta quando ci
si trova davanti ad un evento-stimolo, ad esempio una grossa frustrazione (delusione o dispiacere per un
desiderio non soddisfatto), un dolore affettivo ecc. Il disturbo psicologico
può dare inizio alla “somatizzazione”. Nell’insorgenza di quest’ultima è
determinante, quindi, l’ambiente in cui l’individuo vive: ambienti ansiogeni,
aggressivi, competitivi o repressivi, condizionano l’individuo a uno stress
continuo, nutrendo la problematica psicologica personale, sino a farla
esplodere nella “somatizzazione”. Tale manifestazione si struttura principalmente in quattro fasi:
all’inizio c’è un disagio psicologico, poi un blocco funzionale, segue una
alterazione cellulare e infine la lesione organica vera e propria.
Chiaramente il sintomo ha un suo linguaggio nell’esprime un certo tipo di
disturbo: il vomito può simboleggiare il rifiuto di una situazione
inaccettabile; il prurito può rappresentare una forma di autoaggressività
dovuta a sensi di colpa; la diarrea un’espulsione simbolica di un contenuto
interno vissuto come pericoloso. Al contrario la stitichezza simboleggia il
trattenere un vissuto affettivo; è come se dicesse “devo tenere tutto per me,
non devo nulla a nessuno perché non posso aspettarmi niente da nessuno”.
Analizziamo, ora, i principali e più frequenti (giacché
maggiormente collegati con il vissuto psicologico dell’individuo) disagi
psicosomatici. Essi coinvolgono i seguenti sistemi anatomici:
- Sistema gastrointestinale: i disturbi funzionali sono anoressia, bulimia, nausea, vomito, “crampi allo stomaco”, stipsi, colica, diarrea, dolori rettali. Le sindromi organiche conseguenti sono soprattutto due, l’ulcera gastro-duodenale e la retto-colite emorragica.
- Sistema respiratorio: ansia con oppressione toracica, la tosse ansiosa, il singhiozzo la dispnea asmatiforme e, nell’ambito del linguaggio, la balbuzie, l’afonia psicogena. Le sindromi organiche sono l’asma cronica e la tubercolosi polmonare.
- Sistema cardiovascolare: palpitazioni/aritmie cardiache, crisi tachicardiche o ipertensione arteriosa, lipotimie con tutti i gradi dello svenimento fino alla sincope. Ne conseguono l’infarto del miocardio, l’ipertensione arteriosa cronica, la tachicardia parossistica.
- Sistema cutaneo: i disturbi funzionali sono rappresentati, a livello della pelle, dalle chiazze eritematose, dal rossore alle guance da emozione, dalla dermatite, dalla sudorazione eccessiva dalle iperestesie e dalle anestesie. Inoltre, numerose manifestazioni allergiche come l’orticaria. Le sindromi organiche sono l’eczema, la psoriasi il prurito senza causa, l’acne giovanile, l’alopecia areata.
- Sistema muscoloscheletrico: tensione agli arti (fenomeno delle gambe senza riposo ), ipotonia muscolare, tremore, crampi (crampo dello scrittore), contratture, lombalgie, torcicollo, cefalea, tic nervosi. Le sindromi organiche sono le patologie del collagene e la poliartrite cronica evolutiva.
- Sistema endocrino: fluttuazioni della glicemia, poliuria emotiva, oscillazioni della pressione arteriosa, amenorrea, enuresi, enuresi notturna nei bambini, Le sindromi organiche sono il diabete, l’ipertiroidismo, l’obesità. Altri sintomi sono, a livello ginecologico, i disturbi del ciclo con forti dolori mestruali, la sterilità funzionale e gli aborti spontanei, a livello neurologico una componente psicogena importante è nella sclerosi multipla, a livello urologico nella prostatite a urine chiare.
Ultimamente, i sintomi riguardanti la sfera sessuale, giacche
in aumento, possono essere ricondotti ad un altro genere diffuso di malattie
psicosomatiche: quello dei disagi a livello sessuale, spesso evidenziati in
maniera diversa nell’uomo e nella donna, perché diversamente motivati.
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