Oh abbondante grazia ond'io presunsi
ficcar lo viso per la luce etterna,
tanto che la veduta vi consunsi!
[...]
" A l'alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disìo e il velle,
sì come rota ch'igualmente è mossa, l'Amor che move il sole e l'altre stelle."
sì come rota ch'igualmente è mossa, l'Amor che move il sole e l'altre stelle."
Paradiso Canto XXXIII
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