Il mio nome è rosso
«Sento che vi
domandate: cosa vuol dire essere un colore? Il colore è il tocco dell'occhio,
la musica dei sordi, un grido nel buio.
Dato che sono decine di migliaia di
anni che ascolto, di libro in libro, di oggetto in oggetto, quel che dicono le
anime, come il ronzio del vento, lasciatemi dire che il mio tocco somiglia a
quello degli angeli. Parte di me richiama i vostri occhi, è la mia parte
pesante. L'altra parte vola in aria con i vostri sguardi, è la mia parte
leggera. Sono cosí contento di essere rosso! Mi brucia dentro, sono forte, so
di attirare l'attenzione, so anche che non riuscite a resistermi».
Orhan Pamuk, Il mio
nome è rosso
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