Secondo una nuova ricerca, in molti casi l'autismo potrebbe
essere conseguenza del fallimento dei processi di sfoltimento dell'eccesso di
neuroni che si formano fra le 10 e le 20 settimane di gestazione, La corteccia prefrontale dei bambini
autistici presenta infatti il 67 per cento di neuroni in più rispetto ai
soggetti normali
Un notevole eccesso nel numero di neuroni delle aree
cerebrali associate con l'elaborazione e dei comportamenti sociali, della
comunicazione e dello sviluppo cognitivo caratterizzerebbe il cervello dei
bambini autistici. E’ quanto sembra dimostrare un primo studio pilota condotto
da ricercatori dell’Università della California a San Diego che lo illustrano
in un articolo pubblicato sulla rivista “JAMA”.
http://jama.ama-assn.org/content/306/18/2001.short
http://jama.ama-assn.org/content/306/18/2001.short
Questo tipo di neuroni, che vengono prodotti solamente
durante lo sviluppo prenatale, è caratterizzato anche da una dimensione
superiore alle media. Inoltre le circonferenza cranica dei soggetti autistici,
relativamente ridotta alla nascita, subirebbe un improvviso ed eccessivo
aumento durante il primo anno di vita.
In particolare, gli scienziati hanno scoperto che la
corteccia prefrontale dei bambini affetti da autismo conta il 67 per cento di
neuroni in più rispetto a quella dei soggetti normali, un dato che, secondo il
Eric Courchesne, direttore del Centro di eccellenza sull’autismo e coordinatore
dello studio, indicherebbe che il disturbo derivi da processi prenatali non
andati a buon fine, confermando una teoria relativamente recente sulle
possibili cause dell'autismo.
"Gli studi di imaging cerebrale dei bambini con autismo
hanno dimostrato una crescita eccessiva e una disfunzionalità della corteccia
prefrontale e altre regioni del cervello", ha detto Courchesne. "Ma
la causa di fondo a livello delle cellule cerebrali è rimasta un mistero.
L'ipotesi migliore è che la crescita eccessiva della corteccia prefrontale sia
dovuta a un eccesso di cellule cerebrali, ma finora non era mai stata
testata." ( Una panoramica sullo stato della ricerca sull'autismo è stata
pubblicata di recente su "Nature".)
Nello specifico, i ricercatori - che hanno confrontato il
tessuto post mortem dalla corteccia prefrontale di sette ragazzi affetti da
autismo, con quello di sei ragazzi con sviluppo tipico - hanno trovato il 79
per cento di neuroni in più nella corteccia prefrontale dorsolaterale (in media
1,57 miliardi di neuroni rispetto a 0,88 miliardi dei controlli) e il 29 per
cento in più nella corteccia prefrontale mediale (0,36 miliardi di neuroni
rispetto a una media di 0,28 miliardi di neuroni nei controlli.I ricercatori
hanno anche scoperto che il peso del cervello del campione autistici deviava
dal peso medio per l'età del 17,6 per cento.
Courchesne ha spiegato che la proliferazione di questi
neuroni è esponenziale tra le 10 e 20 settimane di gestazione, traducendosi in
una sovrabbondanza di neuroni a questo punto nello sviluppo fetale. Tuttavia,
durante il terzo trimestre di gravidanza e primi anni di vita, circa la metà di
questi neuroni viene normalmente eliminata attraversi un processo di apoptosi
(o morte cellulare programmata), che evidentemente nel caso dell’autismo
fallisce.
"Il nostro campione di bambini autistici non era
abbastanza grande per esaminare relazioni statisticamente
cervello-comportamento. Studi futuri con molti più casi di bambini autistici
potrebbero rivelare importanti relazioni tra conteggio dei neuroni e gravità
dei sintomi o capacità intellettuali", scrivono gli autori.
"Riteniamo che alla fine – ha concluso Courchesne – non
tutti i bambini con un disturbo autistico mostrerà questo eccesso, ma il nostro
studio suggerisce che esso possa essere molto comune tra i bambini con autismo.
Si tratta di una scoperta eccitante perché, se la ricerca futura individuerà le
ragioni di questo eccessivo numero di cellule cerebrali, avrà un grande impatto
sulla comprensione dell'autismo, e forse sullo sviluppo di nuovi
trattamenti."
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