La TMA (Terapia Multisistemica in Acqua) nasce 19 anni fa e
si sviluppa in un ambiente di integrazione ludico come la piscina e si propone
di modificare i comportamenti disfunzionali del bambino autistico o che
presenta difficoltà di comunicazione e di relazione con gli altri. L'acqua
viene utilizzata come attivatore emozionale, sensoriale e motorio, capace di
spingere il soggetto con disturbi della comunicazione e autismo ad una
relazione significativa con gli altri.
La TMA è una terapia sviluppata in ambiente naturale con un
modello teorico di riferimento e una metodologia strutturata attraverso fasi,
che utilizza inoltre metodiche cognitive, comportamentali, relazionali e senso
motorie. Tale terapia si rivolge ai soggetti con autismo, disturbo pervasivo
dello sviluppo e disturbi della comunicazione. Si svolge in una piscina
pubblica (setting naturale) ed ha scopi espliciti e scopi impliciti.
Gli scopi espliciti, che tra l'altro danno forma
all'attività, sono l'insegnare a nuotare e sapersi adeguare alle regole della
piscina.
Gli scopi impliciti di tale terapia sono di migliorare le
capacità dei soggetti di muoversi nel mondo in modo da poter aumentare la
qualità della loro vita.
Il fine ultimo della terapia non è l'insegnamento del nuoto,
né l'uso di quest'ultimo per svago o ricreazione, anche se il gioco e lo stare
bene insieme vengono utilizzati come elemento facilitante la relazione e la
gestione delle emozioni. Il nuoto è utilizzato come veicolo per raggiungere obiettivi
terapeutici e attuare il processo di socializzazione e integrazione con il
gruppo dei pari. Il bambino che impara a nuotare durante l'intervento può
ridefinire le relazioni con il terapeuta e con gli altri bambini. Raggiunta
l'autonomia, infatti,il soggetto, che nella fase iniziale aveva mostrato
soltanto evitamento e allontanamento, ora può dimostrare, in piena
indipendenza, un'intenzionalità relazionale con il terapeuta e con l'eventuale
gruppo d'integrazione. Il soggetto quando si appresta ad imparare le attività
natatorie, si sente libero di esplorare l'ambiente acqua e capace di interagire
in quest'ultimo. Utilizzando tali nuove capacità acquisirà autostima e un senso
di autoefficacia supportato e rinforzato dal terapeuta e dalla famiglia.
In sintesi l'applicazione clinica della TMA, favorisce
l'apprendimento e lo sviluppo del bambino autistico a livello emozionale,
cognitivo, comportamentale, senso motorio, sociale e comunicativo.
Nessun commento:
Posta un commento