mercoledì 12 dicembre 2012

Terapia Multisistemica in Acqua





La TMA (Terapia Multisistemica in Acqua) nasce 19 anni fa e si sviluppa in un ambiente di integrazione ludico come la piscina e si propone di modificare i comportamenti disfunzionali del bambino autistico o che presenta difficoltà di comunicazione e di relazione con gli altri. L'acqua viene utilizzata come attivatore emozionale, sensoriale e motorio, capace di spingere il soggetto con disturbi della comunicazione e autismo ad una relazione significativa con gli altri.

La TMA è una terapia sviluppata in ambiente naturale con un modello teorico di riferimento e una metodologia strutturata attraverso fasi, che utilizza inoltre metodiche cognitive, comportamentali, relazionali e senso motorie. Tale terapia si rivolge ai soggetti con autismo, disturbo pervasivo dello sviluppo e disturbi della comunicazione. Si svolge in una piscina pubblica (setting naturale) ed ha scopi espliciti e scopi impliciti.

Gli scopi espliciti, che tra l'altro danno forma all'attività, sono l'insegnare a nuotare e sapersi adeguare alle regole della piscina.

Gli scopi impliciti di tale terapia sono di migliorare le capacità dei soggetti di muoversi nel mondo in modo da poter aumentare la qualità della loro vita.

Il fine ultimo della terapia non è l'insegnamento del nuoto, né l'uso di quest'ultimo per svago o ricreazione, anche se il gioco e lo stare bene insieme vengono utilizzati come elemento facilitante la relazione e la gestione delle emozioni. Il nuoto è utilizzato come veicolo per raggiungere obiettivi terapeutici e attuare il processo di socializzazione e integrazione con il gruppo dei pari. Il bambino che impara a nuotare durante l'intervento può ridefinire le relazioni con il terapeuta e con gli altri bambini. Raggiunta l'autonomia, infatti,il soggetto, che nella fase iniziale aveva mostrato soltanto evitamento e allontanamento, ora può dimostrare, in piena indipendenza, un'intenzionalità relazionale con il terapeuta e con l'eventuale gruppo d'integrazione. Il soggetto quando si appresta ad imparare le attività natatorie, si sente libero di esplorare l'ambiente acqua e capace di interagire in quest'ultimo. Utilizzando tali nuove capacità acquisirà autostima e un senso di autoefficacia supportato e rinforzato dal terapeuta e dalla famiglia.

In sintesi l'applicazione clinica della TMA, favorisce l'apprendimento e lo sviluppo del bambino autistico a livello emozionale, cognitivo, comportamentale, senso motorio, sociale e comunicativo.

Nessun commento:

Posta un commento